Visitare Apricale
Apricale è un antico borgo di origine medievale, situato nell’entroterra di Bordighera e Ventimiglia. Sorge su di un’altura ed è geograficamente esposto a sud, infatti, l’etimologia del suo nome è “Apricus”, cioè “esposto a mezzogiorno”. Sebbene il territorio circostante era già occupato in epoca preistorica, circostanza confermata dai sepolcri dell'età del bronzo riportati alla luce in località Cian deu Re (Pian del Re), bisognerà attendere il decimo secolo, quando i conti di Ventimiglia si stanziano in quelle zone dando vita al paese.
L’assetto urbanistico di Apricale è ancora quello realizzato nel medioevo, al momento della sua fondazione. Nel paese si entra attraversando tre porte, la porta di Cousutàn, la porta Cutrùn e la porta deu Carugiù Ciàn, tutte del tredicesimo secolo. Una volta entrati ci si inoltra nei pittoreschi vicoli del centro, caratterizzati dai numerosi murali, realizzati da artisti contemporanei che hanno conferito ad Apricale l’appellativo di “paese degli artisti”. Sul colle, invece, si eleva il Castello della Lucertola, attualmente sede di una mostra permanente di storia locale nonché testimonianza dell’importanza storica di Apricale. Il Castello presenta, da un lato, un doppio ordine di tre arcate a tutto sesto, di cui la più interna racchiude l’opera pittorica di Enzo Cini, San Bartolomeo dei Fiori.
In Piazza Vittorio Emanuele, si trovano, l’una di fronte all’altro, la Chiesa Parrochiale della Purificazione di Maria e l'Oratorio di San Bartolomeo. Quest’ultimo, in particolare, custodisce un pregiato polittico su legno del 1544. Altrettanto importanti sono anche la Chiesa di Sant'Antonio Abate, sita all’interno del cimitero, che è stata edificata sulle fondamenta di un tempio romanico.
Mentre, nelle campagne di Apricale si può ammirare il rudere della Chiesa di San Pietro in Ento, risalente all’undicesimo secolo e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli che mostra importanti affreschi del 1400.
Apricale sigla provincia IM, regione Liguria.