Visitare Atrani
Atrani è situata tra il mare e l'alta scogliera e stretta tra profonde pareti rocciose allo sbocco dell'angusta valle del Dragone fra le pendici del monte Civita e del monte Aureo che la divide da Amalfi, Atrani, centro costiero che meglio ha conservato le sue antiche caratteristiche topografiche, offre al visitatore un quadro fantastico con la sua spiaggia raccolta e protetta da dove la notte partono ancora le lampare per la pesca riempiendo il mare di mille lamine splendenti.
Questo piccolo centro balneare, con il suo unico kmq di estensione, il più piccolo comune d'Europa. La struttura tipicamente medievale di Atrani, conservata splendidamente, ricalca quella di Amalfi ripetendone lo stesso modello architettonico di vicoletti sinuosi, stretti, sormontati da frequenti archi e voltoni, squarciati da cortili, piazzali, con le caratteristiche scalinatelle dal fascino particolare tutto avvolto in candido manto di calce. Anche ad Atrani, piccolo presepe naturale dove il mare e quella sua antica configurazione fanno da magistrale scenografia, un percorso labirintico si snoda verso l'alto con case aggrappate alla roccia, costruite una sull'altra in un intrico di gallerie, di supportici e di scalinate. Magiche situazioni create dai giochi di luce nascono da stradine talvolta inghiottite da altrettanto magiche architetture che, quasi d'incanto, talvolta si slargano mentre la luce solare s'irradia rendendone fantastica la visione. La spiaggia è quasi sormontata dalla piazza e dalla scogliera ed i suoi fabbricati, affacciandosi sul mare, lasciano libero soltanto un passaggio mentre una curva scalinata barocca, in leggera salita, conduce alla piazza del mercato dove una fontana gorgoglia la sua arcaica melodia.
La vallata del Dragone alla cui estremità sorge Atrani, fu frequentata già nel VII secolo a. C. dagli Etruschi cui più tardi si mescolarono, come in altre località della costiera, elementi Greci.
Il vero e proprio insediamento cittadino avvenne però soltanto verso la fine del IV secolo d. C., durante la decadenza dell'impero romano, ad opera di fuggiaschi romani.
Atrani ha condiviso per secoli le sorti della vicina Repubblica marinara di Amalfi, entrando nella Confederazione Costiera col rango di città gemella, costituendone addirittura il sobborgo più nobile dove abitava l'aristocrazia amalfitana ed il luogo dove si eleggevano i dogi della Repubblica: nella Chiesa di San Salvatore in Birecto avveniva infatti la solenne cerimonia di vestizione dei dogi e si imponeva loro il birecto, il berretto ducale su cui erano i simboli e le insegne dell'autorità ed in quella stessa chiesa si dava loro sepoltura.
Più estesa di oggi, la cittadina accorpava un tempo anche Civita e Castiglione, oggi frazioni di Ravello. Atrani era un florido centro produttivo e le acque del Dragone alimentavano una quantità enorme di cartiere, pastifici e soprattutto fabbriche di tessuti che producevano sajette e drappi preziosi per i quali gli Atranesi furono famosi per tutta la regione.
Il giro ad Atrani comprende la passeggiata nei caratteristici vicoletti del paese che offrono spunti paesaggistici notevoli. Assolutamente da non perdere sono la visita della chiesa di San Salvatore de Birecto sulla piazzetta Umberto I e della chiesa di Santa Maria Maddalena.
Atrani sigla provincia SA, regione Campania.