Visitare Bologna
Bologna è situata nella zona pedemontana appenninica, nella pianura emiliana verso lo sbocco della valle del Reno. Nella zona vi era un antico insediamento ibero-ligure, che, nel VI secolo a.C, diventò città etrusca. Sotto il dominio romano la città che si chiamava Felsina prese il nome di Bononia. In questa città verso la fine del XI secolo, fu fondata un'università: la più antica d'Europa.
Bologna raggiunse il periodo di massimo splendore tra i secoli XIII e XIV, dopodichè fu sotto il controllo dello Stato della Chiesa fino al XIX secolo. Nel 1831 fu la capitale delle Province Unite.
Oggi Bologna, capoluogo dell' Emilia-Romagna, è un centro commerciale e industriale molto importante, il suo centro urbano è caratterizzato da edifici in mattoni, palazzi medievali e strade porticate.
San Petronio
La chiesa di San Petronio si trova in Piazza Maggiore, edificata in stile gotico su progetto di Antonio di Vincenzo a partire dal 1390, venne terminata nel XVII secolo. La facciata è incompiuta nella sua parte superiore, mentre il portale centrale è decorato da scultura di Jacopo della Quercia. L'interno della chiesa è diviso in tre navate con undici cappelle per lato, custodisce una serie di opere d'arte tra le quali ricordiamo i dipinti di L. Costa, del Parmigianino, di F. Francia, gli affreschi di Giovanni da Modena che si trovano nella quarta cappella di sinistra, le vetrate di Giacomo da Ulma, le statue del Sansovino, mentre il pavimento, realizzato nel 1487, è in maioliche faentine su disegno di P. d'Andrea da Faenza.
Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico, situata nella piazza omonima, venne edificata tra il 1221 e il 1233. La chiesa costruita in stile tardo-romanico, fu piu volte modificata. L'interno è a tre navate, molto bella è la cappella che ospita la famosa Arca di San Domenico, opera della bottega di Nicola Pisano, con bassorilievi di Fra Guglielmo e statue di Niccolò dell'Arca e di Michelangelo, la capella è decorata con la Gloria di San Domenico relaizzata da Guido Reni. Tra le altre opere qui conservate ricordiamo lo Sposalizio di Santa Caterina di Filippino Lippi, il san Raimondo di Penafort di Ludovico Carracci, gli affreschi raffiguranti i Quindici misteri del Rosario, eseguite da Guido Reni, Agostino e Ludovico Carracci. Nel presbiterio si trova un bel coro intarsiato opera di fra’ Damiano da Bergamo. Dalla navata destra si accede al Chiostro dei Morti, costruito tra il XIV e il XV secolo, mentre di fianco alla chiesa si trova il convento, articolato in diverse strutture dove si può visitare la cella nella quale abitò San Domenico.
San Francesco
La chiesa di San Francesco fu realizzata dai frati francescani tra il il 1236 e il 1263. si presenta in forme del gotico francese, mentre l a facciata è in stile romanico con un protiro e una cupide che al caratterizzano. L'interno è a tre navate e presenta un abside con nove cappella a raggera e deambulatorio, con elementi architettonici tipici del gotico doltralpe. Sull'altare si trova l'ancona in marmo che rappresenta i fatti della vita di San Francesco, l’Incoronazione della Madonna e il Padre Eterno e otto santi, eseguita nel XIV secolo da Pier Paolo delle Masegne. Molto interessanti sono i due chiostri e la sagrastia del XIV secolo, inoltre i due companili, uno più basso del 1260, l'altro del 1402 edificato da Antonio di Vincenzo.
Chiesa di San Giacomo Maggiore
La chiesa di San Giacomo Maggiore venne costruita tra il XII e il XIV secolo dagli Agostiniani e si trova in piazza Rossini. La facciata in forme gotiche, ha un portale fiancheggiato da nicchie sepolcrali e le cappelle absidali, il lato che da su via Zamboni è percorso da un portico rinascimentale con decorazioni in terracotta. L'interno si presenta a navata unica custodisce alcune opere d'arte come San Rocco consolato da un angelo, di Ludovico Carracci, le Mistiche nozze di Santa Caterina, di Innocenzo da Imola, un polittico di Paolo Veneziano, un Crocifisso di Simone da Bologna, la tomba di Anton Galeazzo Bentivoglio, realizzata da Iacopo della Quercia. Molto bella è la cappella della famiglia Bentivoglio che si presenta decorata da affreschi di Lorenzo Costa rappresentanti l’Apocalisse, i trionfi della Morte e della Fama, e una Madonna con Bambino, sull'altare si trova invece una pala del Francia del 1494. Dal portico esterno si accede all’oratorio di S. Cecilia decorato da un ciclo di affreschi che rappresenta la vita di Santa Cecilia e di San Valeriano, opera di F. Francia, di L. Costa ed allievi del 1506.
Chiesa di Santa Maria dei Servi
La costruzione della chiesa di Santa Maria dei Servi fu iniziata nel 1346 e comnpletata solo nel XVI secolo. La chiesa è preceduta da un quadriportico costruito in epoche diverse: la parte piu antica risale al 1393, quella più tarda al 1515-1521.
L'interno sipresenta in forme gotiche e conserva opere d'arte tra le quali uno dei capolavori di Cimabue: la Maestà. In alcune sale del convento, invece si conservano affreschi staccati di Guido Reni.
Complesso di Santo Stefano
Il complesso di Santo Stefano è costituito da un'insieme di edifici religiosi tra cui, la chiesa del Crocifisso risalente al X secolo, la chiesa del Santo Sepolcro del XII secolo e la chiesa dei Santi Vitale e Agricola. Il complesso di edifici ripoduce i luoghi santi di Gerusalemme.
Palazzo Bevilacqua
E' considerato il più bel palazzo rinascimentale id bologna, fu edificato da architetti toscani tra il 1474 e il 1482.
La facciata del Palazzo Bevilaqua si presenta decorato a bugne con un'alto e liscio basamento, per questo si discosta molto dagli altri edifici di stile medievale che si trovano nel centro di Bologna. all'interno del palazzo si trova un bel cortile con loggia.
Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale o Palazzo d'Accursio, è costituito da edifici da vari edifici di epoca diversa: quello a sinistra presenta un portico con archi ogivali e a lato un atore del XIII secolo, quello a destra del 1428, con bifore decorate da terracotte, quello al centro presenta un bel portale del 1555. Oggi nel palazzo ha sede il Museo Morandi e le Collezioni comunali d’Arte con dipinti che vano dal XII al XIx secolo, miniature e vari oggetti d'arte.
Palazzo del Podestà
Il palazzo del Podestà si affaccia su piazza Maggiore, fu ricostruito a partire dal 1472 quando la signoria dei Bentivoglio fece abbattere il palazzo prima sede del governo cittadino.
Fu ricostruito in forme rinascimentali su progetto dell'architetto Fieravanti. Oggi del precedente palazzo comunale ci resta la torre medievale dell'Arengo risalente al XIII secolo.
Le Torri Pendenti
La Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda rappresentano il simbolo di Bologna. La più alta delle due è la Torre degli Asinelli costruita nel XII secolo come torre di avvistamento e porta il nome della famiglia che la fece costruire. La torre è alta 97,6 metri, ed ha 498 gradini, la loggia che la sovrasta e dalla quale si gode un bel panorama della città, fu realizzata nel 1488.
La Torre Garisenda è la più antica, Venne edificata nel XI secolo. E' alta 48.16 metri, ma in origine era molto più alta dato che nel XIV secolo per ordine di Giovanni Visconti da Oleggio, si smontò la parte superiore, a causa di un pericoloso cedimetno del terreno.
Fontana del Nettuno
La famosa fontana di Nettuno, chiamata anche del Gigante, si trova nella piazza omonima tra il palazzo Comunale e il palazzo di Re Enzo. Opera in bronzo del Giambologna, rappresenta il dio Nettuno con il tridente che placa le acque del mare con putti e sirene, fu realizzata su progetto di Laureti nel 1566.
>> Da vedere
Pinacoteca Nazionale
La Pinacoteca Nazionale è divisa in tre sezioni che ripercorrono le tappe pdella pittura bolognese tra il XI e il XVIII secolo. Nella sezione dei Primitivi vi sono opere di Lippo di Dalmasio, Iacopino da Bologna, Giovanni da Modena, Andrea di Bartolo, Giovanni da Bologna e molti altri.
Nella sezione del Rinascimento si raccolgono opere che vanno dal XV al XVI secolo, tra le opere la pala dei Mercanti di Francesco del Cossa, il Pianto di Maria di Ercole de' Roberti, la Madonna di Santa Margherita del Parmigianino, la Cena di San Gregorio Magno del Vasari e l'Estasi di Santa Cecilia di Raffaello.
Nella sezione del Barocco vi si trovano tele dei Carracci, di Guido Reni, di Tiarini, del Domenichino e molti altri.
Bologna sigla provincia BO, regione Emilia Romagna.