Visitare Cagliari
Cagliari sorge al centro di un ampio golfo, tra capo Spartivento e capo Carbonara e tutt’intorno si apre un suggestivo paesaggio, composto da spiagge, saline, dallo stagno di Molentargius, e zone naturalistiche protette.
Le sue origini sono piuttosto antiche, difatti, la sua fondazione è datata intorno al nono secolo a. C., ad opera dei fenici, che scelgono quei luoghi per stabilire la loro civiltà, che si svilupperà notevolmente nel settimo secolo a. C., unitamente alle attività commerciali.
Verso la fine del terzo secolo a. C., Cagliari diventa di proprietà dei Romani, acquistando notevole importanza con il dittatore Cesare. Del periodo romano, Cagliari conserva perfettamente visibili le testimonianze come l’anfiteatro del secondo secolo a. C., posto proprio al centro della città.
Nei secoli successivi, Cagliari diventa oggetto di conquista da parte di diverse popolazioni, quali i Pisani, che segnano fortemente la struttura urbanistica della città, attraverso la costruzione di un sistema di fortificazioni, come il Castrum Kallaris, e la torre dell'Elefante.
Gli Aragonesi, invece, la conquistano nel 1326 e dopo quattro secoli di governo spagnolo, nel 1708, subentrano gli Austriaci.
Le numerose popolazioni che si sono alternate al governo di Cagliari hanno profondamente segnato la struttura urbanistica della città. Uno dei monumenti più significativi è il Bastione di Saint Remy, realizzato nel 1800, e composto da un belvedere realizzato su bastioni spagnoli. In realtà, l’aspetto attuale del bastione è tutt’altro che quello di una struttura di difesa, in quanto fa da cornice a piacevoli passaggiate. In effetti, negli ultimi anni del 1800, è stato intrapreso un intervento di ristrutturazione, che ha visto la realizzazione di una scalinata, che, portando alla vicina Piazza Costituzione, nasconde i precedenti bastioni spagnoli della Zecca e dello Sperone.
Il Castello costituisce la parte più antica della città,ed è contrassegnato da un’impronta pisana, visibile negli spalti e nelle torri e da un'impronta spagnola, data dalle decorazioni ceramiche del tipo degli azulejos.
La Torre dell'Elefante viene edificata nel 1307 dai Pisani e deve il suo nome ad un rilievo che raffigura un elefante, posto a circa 10 metri d'altezza.
La Cattedrale risale al tredicesimo secolo , ma, verso la fine del 1600, è stata in parte modificata, assumendo forme barocche. All’interno, si segnalano due pulpiti romanici del 1300, apposti sulla contro-facciata, che sono stati trasportati a Cagliari dal Duomo di Pisa. In una delle cappelle, è riposta una statua della Madonna Nera, interamente in legno dorato e datata intorno al quattordicesimo secolo. Nella cappella gotica, di epoca aragonese, è possibile ammirare “il trittico di Clemente VII”, mentre, nel presbiterio, sono custoditi i sontuosi arredi del 1600. La cappella centrale è finemente impreziosita da numerosi rosoni in stile barocco e una piccola cappella, nel transetto di sinistra, ospita il mausoleo di Martino II d'Aragona del 1676.
Da Piazza dell'Arsenale si arriva alla porta d’ingresso della Cittadella dei Musei si tratta di un complesso di recente attuazione che comprende parte delle antiche mura e l'antica cittadella spagnola e i principali musei della città. In particolare, il Museo Nazionale Archeologico custodisce una delle collezioni più importante della Sardegna, che raccoglie reperti provenienti dalle sepolture preistoriche, dalle domus de janas (case delle fate), dalle tombe dei giganti, dai siti dell'età neolitica ed eneolitica,di età prenuragica, di epoca nuragica. La Pinacoteca Nazionale, invece, mostra una collezione di tele, stemmi e arredi, che abbracciano un arco temporale dal 1400 al 1700 ed opere di pittori sardi e spagnoli dei secoli XV-XVIII.
Nei pressi di Cagliari, da non perdere Quartu Sant'Elena, un antico sobborgo, che ospita il Museo etnografico Sa dom 'e farra (casa della farina), ricco di ambienti e oggetti della vita contadina e artigiana sarda di varia epoca.
Cagliari sigla provincia CA, regione Sardegna.