Visitare Policoro
Policoro è situata nella piana di Metaponto a circa tre chilometri dalla costa jonica. Un tempo era frazione del comune di Montalbano Jonico e, dopo il distacco nel 1959, ha avuto un forte sviluppo che ha portato la cittadina ad essere il quinto centro della Basilicata per numero di abitanti oltre ad importante centro economico e produttivo con la Riforma Agraria.
L’antica Policorofu, sorse, ad opera del popolo dei Colofoni, provenienti dall’Asia minore, intorno al 680 a.C., sul sito della città di Heraclea, edificata a sua volta, dai coloni greci nel 433 a.C, su Siris la più antica colonia greca fondata da un gruppo d’esuli greci di stirpe ionica, agli inizi del VII secolo a.C.
Nel 374 a. C. divenne il centro più importante della Lega italiota, alleanza delle colonie della Magna Grecia, si governò con leggi proprie e coniò anche una sua moneta con l’effigie di Ercole con la clava e il leone Nemeo che poi diventerà il simbolo del comune.
Numerose sono le testimonianze sul territorio della presenza di questi antichi insediamenti e della storia di questi luoghi, nel Museo Nazionale della Siridite conserva numerosi reperti che narrano la storia delle città di Siris e di Heraclea e custodisce, inoltre, una documentazione preistorica e medioevale del territorio.
Il Parco Archeologico di Policoro comprende gli scavi di Siris che hanno riportato alla luce antiche abitazioni, le mura, i santuari e le necropoli e gli scavi di Heraclea dove sono visibili le mura urbane e una parte della città.
In località Acinapura nel 1732 furono ritrovate le Tavole di Heraclea, si tratta di due tavole in bronzo sulle quali in lingua greca si leggono le leggi dell’organizzazione e lo sfruttamento del territorio agrario, mentre, sul retro, è scritta la Lex Julia Municipalis.
Nel centro storico si trova il Castello Baronale le cui origini sembrano risalire al XIII/XIV secolo. Nei pressi del Castello si trova un impianto urbano costituito da casette a schiera tipicamente contadine. Il Santuario della Madonna del Ponte risalente al XVIII secolo, presenta una facciata molto semplice fatta di linee leggermente ondulate che armonizzano il complesso architettonico. Al suo interno si trovano le statue in legno della Madonna del Ponte e di San Vito del XVIII secolo.
Da vedere sono la Chiesa Madre, di fattura moderna, e i Giardini Murati, all’ interno dei quali al tempo del barone si coltivavano ortaggi e frutteti.
Nei dintorni di Policoro si trova la chiesa di Santa Maria d'Anglona che era un'antica cattedrale bizantina sorta sui resti di un insediamento italico del VII secolo a.C.; la chiesa ha origini altomedioevali ma fu ricostruita nel corso del tempo. All'interno si trovano affreschi che coprono un arco di tempo che va dal XI al XV secolo.
Il Bosco Pantano di Policoro rappresenta un raro esempio di bosco planiziale affacciato sul mare Jonio. Di notevole interesse naturalistico e scientifico è un bosco di latifoglie ridotto dopo la riforma agraria, importante per la sopravvivenza di esemplari arborei giganteschi e di ambienti arborei molto diversi tra di loro. Altre informazioni si possono trovare sul sito web: www.oasiwwfpolicoro.net
Marina di Policoro Marina oggi è molto frequentata dal turismo balneare grazie anche alla presenza di un bel porto turistico.
Policoro sigla provincia MT, regione Basilicata.