Visitare Salina
L'isola di Salina è la seconda per estensione, dopo Lipari, dell'arcipelago delle Eolie. E' costituita da sei vulcani, alcuni sfaldatisi nel corso del tempo, mentre i due, chiamati Fossa delle Felci e Monte dei Porri, conservano ancora la loro integrità, anche se ornai sono spenti.
Da queste due montagne deriva l'antico nome di Salina: Didyme, che vuol dire gemelli; il nome attuale, invece deriva da un laghetto dal quale si estraeva il sale.
Anche nell'isola di Salina, come per le altre isole facenti parte dell'arcipelago, si sono trovate tracce di insediamenti dell'età neolitica e dell'età del bronzo come quelli in località Serra dei Cionfi in località Sciara Portella. Altre tracce di un insediamento del IV-V secolo a.C. si trovano nella zona di Serro dell'Acqua.
Alcuni ritrovamenti archeologici in località S. Marina attestano la presenza di un'insediamento del IV secolo a.C. che si sviluppò fino all'età medievale.
Salina è caratterizzata da colline digradanti verso il mare coperte da fichi d'india e da viti da cui si ricava la Malvasia, molto importante qui è anche la coltivazione dei capperi.
Il turismo sull'isola si concentra tutto nei villaggi di Malfa, Santa Marina Salina, Lingua, Rinella, Leni e Pollara.
Salina sigla provincia ME, regione Sicilia.