Visitare San Gemini
San Gemini è un piccolo borgo, sito nel “cuore dell’Italia”.
Esso, infatti, è collocato nella parte centrale dell’Umbria e precisamente nella zona attualmente attraversata dalla S. S. Tiberina.
Le sue origini sono antecedenti all’epoca romana e sono documentate dal ritrovamento dei resti di una tomba, chiamata “grotta degli zingari”, arricchita da pavimentazione mosaica e strutture murarie dell’epoca.
Tuttavia, è con l’insediamento del popolo romano che San Gemini assume un importante ruolo strategico, grazie alla sua collocazione su di un’altura di 337 mt. ca., che gli permette di sovrastare l’intera zona collinare adiacente.
In ogni caso, il paese vero e proprio si sviluppa soltanto durante il periodo del Medioevo.
In tale periodo, difatti, bisogna collocare la costruzione della cinta muraria, tuttora visibile, posta a difesa del piccolo borgo.
Esso, infatti, col passare del tempo, acquista sempre maggiore importanza e non soltanto per effetto della posizione geografica, che lo ha reso un fondamentale punto di collegamento tra Roma ed il resto dell’Italia settentrionale, ma soprattutto grazie all’appoggio del Papato, che aiuta San Gemini a divenire il fulcro vivace ed attivo della vita culturale, artistica e religiosa dell’epoca.
L’antica unione dell’arte con la cultura è tuttora perfettamente visibile e può essere ammirata visitando l’antico Battistero dell'VIII secolo della chiesa di San Giovanni Battista, che presenta una facciata romanica e un portale comatesco romanico.
La visita prosegue attraverso l’Abbazia di San Nicolò (XI secolo), che, nel suo interno a tre navate, custodisce prezioso materiale archeologico romano e medioevale, tra il quale un indubbio valore è da riconoscere ad una Madonna del 1295, attribuita a Rogerino da Todi, oltre che ad importanti affreschi del tredicesimo secolo.
Ancora, l’Abbazia di San Gemine, di origini trecentesche, oggi Duomo del paese, rivela interni di stile neoclassico e ridonante di stucchi, che risalgono ai tempi del soggiorno del Canova, mentre l’abside e la facciata sono state conservate nello stile dell’epoca di origine.
Tappa obbligatoria è la chiesa di San Francesco, che, risalente, anch’essa, al tredicesimo secolo, è un monumento di notevole rilievo dell’architettura gotica, con interno ad una sola navata, sigillato da un pregevole portale con colonnine ed un portone ligneo.
Assolutamente da non perdere è il Palazzo del Capitano del Popolo (XIV sec.), denominato “Palazzo Vecchio”, e l’oratorio di San. Carlo, arricchiti con affreschi del Trecento e del Quattrocento.
Anche in epoca successiva al Medioevo, il fascino di San Gemini riunisce attorno a sè artisti del calibro di Canova, che, come gli altri, lascia la propria impronta alla cittadina, attraverso la mole turrita del Palazzo Canova, che domina Piazza San Francesco, la piazza più grande di San Gemini, che, collocata al centro del paese, unisce la parte rinascimentale con la parte più antica, entrambe arricchite da torrioni, case-torri, arcate, bastioni, scalinate e piccoli ponti di sostegno.
Da visitare anche la Chiesa di S. Stefano, la cappella di S. Maria "De Cicerchiis", oltre il Museo Laboratorio di Scienze della Terra di recente apertura ed ovviamente le sue sorgenti minerarie e termali, conosciute già all’epoca dei romani.
Da non perdere è il sito archeologico di Carsulae, posto nelle vicinanze di San Gemini, lungo la Via Flaminia, dove sono stati riportati alla luce solo di recente l’Arco di Traiano e il maestoso Anfiteatro, il Foro, le Terme e i monumenti funerari.
» Appuntamenti con la storia: ogni anno, a partire dall'ultima domenica di settembre per le due settimane successive, San Gemini festeggia il Santo Patrono, mediante cerimonie e cortei, durante i quali hanno luogo sfilate dei suggestivi costumi del '400 e lo spettacolare Palio della "Giostra dell'Arme".
» Curiosità: originariamente denominato Casventum in epoca romana. Il nome l'odierno è stato assunto nel IX secolo, quando un monaco di nome Gemine, proveniente dalla Siria, vi cominciò a predicare, istruendo e beneficando a tal punto da far designare la cittadina come la città di "Santo Gemine".
San Gemini sigla provincia TR, regione Umbria.