Visitare Sermoneta
Il borgo di Sermoneta ha un'aspetto medievale, ma è di origini preistoriche. Sermoneta è la patria del pittore Girolamo Siciolante detto il Sermoneta.
All'interno del borgo la cattedrale, dedicata all'Assunta, fu costruita nel XIII secolo, quando fioriva l'architettura cistercense di Fossanova, sui resti di un'antico tempio dedicato a Cibele. Oggi appare rimaneggiata, ma elementi romanico-gotici sono ancora visibili nel portale e nel campanile, mentre elementi del tempio pagano sono i leoni stilofori alla base di due acquasantiere e il seggio vescovile ricavato probabilmente da un'altare dedicato a Cibele.
L'interno si presenta a tre navate con abside quadrata e numerosi affreschi alle pareti: sulla porta d'ingresso vi è dipinto un Giudizio universale del quattrocento, nelle cappelle vi si possono ammirare una Madonna che regge in grembo la città di Sermoneta di Benozzo Gozzoli e sull'altare Storie della vita di Maria dipinte nel rinascimento.
La chiesa di S. Michele Arcangelo risale all'XI secolo sorge sulla zona del belvedere da dove si può ammirare il panorama della pianura pontina sottostante. Venne edificato su di un antichissimo tempio dedicato alla dea Maia, di cui sono ancora visibili alcuni resti. La chiesa ha tre navate e presenta evidenti irregolarità. per esempio la navata laterale sinistra è quasi triangolare. Da visitare è la piccola aula sottostante alla quale si accede mediante scalini che si trovano in fondo alla navata di sinistra. Sulla volta dell'atrio che precede l'aula stessa sono visibili resti di affreschi tra i quali un Cristo nella mandorla e due angeli risalenti al XI secolo di evidente carattere bizantino.
La chiesa di San Giuseppe, che si trova appena entrati nel borgo, è una piccola chiesetta la cui costruzione fu iniziata a partire dal 1500. All'interno vi è la statua in legno dorato di S.Giuseppe Protettore.
Nel XIII secolo la famiglia Annibaldi fece edificare la Rocca che in seguito Bonifacio VIII acquistò insieme alle terre di Ninfa. L'intero edificio venne già ricostruito nel cinquecento su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio quando entrò in possesso della famiglia Caetani dalla quale prende il nome.
Il Castello Caetani venne quasi interamente ricostruito nel novecento, dell'antica costruzione degli Annibaldi ci resta unicamente il Maschio, alto 42 metri, e una torretta più piccola detta il maschietto o controtorre. Al castello si accede mediante un ponte attraverso il quale si giunge al Maschio nei pressi del quale sono poste le prigioni. Vi sono inoltre degli ambienti dipinti nel quattrocento. In fondo al cortile si trova la casa del Cardinale cioè gli ambienti destinati agli ospiti di riguardo. Dagli spalti si ammira uno splendido panorama.
Poco fuori l'abitato si trova il convento di San Francesco, all'interno del quale vi è un'antico chiostro con un pozzo centrale; tutt'intorno sono dipinte scene della vita di San Francesco del seicentesco Angelo Guerra da Anagni.
Sermoneta sigla provincia LT, regione Lazio.