Visitare Sibari
L'antica città di Sibari (Sybarís) fu fondata oltre 2.700 anni fa, intorno al 720 a.C., verso la fine dei regno di Romolo, da coloni achei.
Come quasi tutte le colonie greche, Sibari fu ubicata vicino al mare, in una larga e fertile pianura, i suoi coloni erano originari di Trezene nell'Argolide e dell'Acaia.
Posta in mezzo ai due fiumi Crati e Sibari, odierno Coscile,la città, da modesto insediamento agricolo e commerciale, andò ingrandendosi sempre più, fino ad occupare una vasta area, diventando città ricca e potente. Sibari divenne ben presto un ottimo mercato, con frequenti rapporti commerciali con i maggiori porti orientali.
I Sibariti crearono, i porti di Lao e Scidro sul Tirreno, per intensificare gli scambi con i campani e gli etruschi.
Al culmine della sua potenza, Sibari suscitò le gelosie delle popolazioni vicine, e fra esse soprattutto la città di Crotone. Infatti, nel 510 a.C., i Crotoniati, la distrussero completamente, arrivando persino a deviare il corso fluviale del Crati sull'abitato.
Sul suo sito sorse per volere di Pericle la città panaellenica di Thourioi progettata da Ippodamo da Mileto, che aveva già realizzato il porto di Atene : il Pireo.
Dopo numerosi pericoli corsi sempre a causa delle popolazioni vicine, Thourioi fu costretta a chiedere aiuto ai Romani, diventando così colonia romana col nome di Copia.
II centro rimase in vita fino al VI d.C., quando l'impaludamento e la diffusione della malaria ne decretarono l'abbandono.
La zona degli scavi archeologici oggi mette inluce l'area occupata dall'antica Sybaris; nel parco dei Tori sono visibili i resti del quartiere settentrionale di Sybaris. Nel parco del Cavallo sono stati messi in luce i resti di Copia.
Nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide sono conservati i materiali di provenienza urbana e del territorio circostante, corredi funerari del IX-VIII secolo a.C. e reperti provenienti dal vicino santuario greco di Athena.
Sibari sigla provincia CS, regione Calabria.