Visitare Sperlonga
Lungo la S.S. Flacca, arroccata sulla sommità di uno sperone roccioso del monte Magno proteso sul mare, sorge la città di Sperlonga.
Il territorio di Sperlonga si presenta quasi tutto pianeggiante con spiagge di sabbia bianca e fine che si alternano speroni di roccia che formando splendide calette talvolta raggiungibili solo in barca.
Lungo le coste rocciose si aprono grotte naturali chiamate speluncae delle quali deriva il nome della città.
Si ritiene che nel territorio di Sperlonga dovesse sorgere la mitica città di Amyclae, forse fondata dai Laconi; sicuramente i romani attirati dalla bellezza naturale del luogo, costruirono qui alcune ville e residenze di vacanza. In particolare l'imperatore Tiberio, costruì qui una residenza di vacanze utilizzando una cavità a livello del mare che è appunto conosciuta come grotta o antro di Tiberio. Più avanti nel tempo la cittadina dovette difendersi dalle continue incursioni dei saraceni, per cui nel medioevo vennero costruite quattro torri difensive: la torre Centrale, di cui oggi ci resta solo una parte all'interno del nucleo abitativo, torre del Nibbio, torre Truglia, che si trova all'imbocco del porto dei pescatori e infine la torre Capovento situata fuori del paese, sul suggestivo famoso strapiombo.
Sperlonga non resistette a lungo alle numerose incursioni e nell'agosto 1534 venne rasa al suolo dal corsaro Khair ad-Din detto il Barbarossa. A partire dal Settecento e proseguendo nell’Ottocento, assunse l’aspetto attuale e nel centro vennero costruite chiese e palazzi signorili.
COSA VEDERE A SPERLONGA
L'antico borgo di Sperlonga presenta ancora intatto il suo aspetto pittoresco e romantico con le sue costruzioni in calce bianca, che si susseguono lungo vicoli stretti intervallati da piccoli archi tra i quali si intravede il mare che si raggiunge scendendo lungo le scalette tra i vicoli. Fulcro centrale dell'intero abitato è la piccola piazzetta dove si aprono tanti negozietti che vendono prodotti caratteristici.
Merita una bella passeggiata il suggestivo il porto di Sperlonga che si trova ai piedi del paese. Verso la spiaggia di “ponente”, sotto la torre Truglia, ci sono in mare varie sorgenti d’acqua dolce, che vengono convogliate e scorrono verso il mare.
La più antica chiesa del paese, dedicata a Santa Maria di Spelonca, oggi è chiusa al pubblico. Costruita nel XII secolo originariamente a due navate, conserva una tela raffigurante la Madonna Assunta. In fondo alla navata a destra si trova una cappella dedicata alla proclamazione di S. Leone Magno.
Da visitare è il museo Archeologico Nazionale che raccoglie molti reperti, per lo più scultorei provengono dall'area dove sorgeva la villa e la grotta di Tiberio. Vi sono esposti i celebri gruppi marmorei del II secolo a.C., di soggetto omerico e di stile medioellenistico che rievocano il mito di Ulisse in quattro episodi, l’assalto di Scilla alla nave di Ulisse, l’accecamento del ciclope Polifemo, il ratto del Palladio da Troia, Menelao e Patroclo, attribuibili agli autori Athanodoros, Hagesandros e Polydoros di Rodi. Pregevoli sono il gruppo marmoreo, opera romana del II secolo d. C., che rappresenta Ganimede tratto in cielo, la statua di Odisseo sempre del II secolo d.C. e una piccola statua femminile panneggiata risalente al I secolo d.C..
Nel territorio di Sperlonga si trova l’Area Archeologica della Villa di Tiberio, si tratta di una grande villa romana che nel I secolo d.C. appartenne all'imperatore romano Tiberio. La villa era costituita da diversi edifici disposti su terrazze rivolte verso il mare edificati in epoche diverse. Si sviluppava per oltre 300 metri di lunghezza lungo la spiaggia di Levante e comprendeva, un impianto termale, ed un attracco privato. Verso gli inizi del I secolo d.C. vi fu aggiunto portico a due navate che inquadrava la grotta naturale situata nei pressi della villa.
La grotta di Tiberio si apre con una vasca rettangolare, detta peschiera, con acqua marina, al centro della quale si trova un'isola artificiale che serviva da sala da pranzo estiva chiamata la caenatio che comunica con una piscina circolare dove era collocato il gruppo di Scilla. La grotta è formata da una grande cavità principale e due ambienti più piccoli, a sinistra un ambiente a ferro di cavallo, con in fondo un triclinio mentre a destra si torva un ambiente con un ninfeo decorato da piccole cascate e giochi d'acqua, una nicchia in fondo al ninfeo ospitava il gruppo dell'accecamento di Polifemo.
Nei pressi della Villa di Tiberio si trova l'Oasi Blu, si tratta di un’area protetta formata uno specchio di mare e di arenile di circa 11 ettari, gestita dal W.W.F. Italia. Vi sono presenti alcune strutture didattiche: un laboratorio didattico, il percorso seawatching, il percorso natura.
Nel territorio di Sperlonga si trovano due laghi detti anche "gli occhi" di Sperlonga: quello circolare di San Puoto e il Lago Lungo separato dal mare da un cordone di dune.
LE SPIAGGE DI SPERLONGA
Senza dubbio le spiagge di Sperlonga sono tra le più belle d’Italia. Il tratto di costa si estende per circa 10 km di spiagge bianche intercalate da zone rocciose su un mare dal blu cristallino.
Sul tratto costiero parte da Terracina troviamo la spiaggia Canzarota, molto frequentata nel periodo estivo da famiglie con bambini e quindi non è adatta per chi è alla ricerca della tranquillità; la spiaggia di Fontana vicina al centro cittadino; la spiaggia Salette molto ampia e di sabbia chiara finissima. Più avanti si stende la spiaggia di Angolo, con la grotta di Tiberio e, dopo il promontorio del Ciannitosi trova la spiaggia di Bazzano.
Merita una sosta la spiaggia delle Bambole che si trova nel comune di Itri, tra Sperlonga e Gaeta si raggiunge via mare o discendendo un ripido sentiero che parte dalla via Flacca è circondata da una vegetazione incontaminata il mare è limpidissimo, lungo la costa rocciosa vi si apre l’omonima.
COSE DA VEDERE NEI DINTORNI DI SPERLONGA
A circa 36 chilometri di distanza da Sperlonga, si trovano le Grotte di Pastena, uno dei maggiori complessi speleologici d’Italia. La visita permette di entrare in contatto con un ambiente naturale formatosi in milioni di anni e dove sono stati rinvenuti anche numerosi reperti archeologici relativi a sepolture ed offerte di carattere rituale risalenti ad epoca preistorica.
Situato a circa 3 km da Fondi, da visitare è il complesso monastico di San Magno nel Parco Regionale dei Monti Ausoni. Ai piedi del monte Arcano si trova il Monastero San Magno, mentre sulla sommità del monte è edificato il Santuario della Madonna della Rocca. http://www.monasterosanmagno.it/
ALTRE INFORMAZIONI
Sito del comune di Sperlonga https://www.comune.sperlonga.lt.it/Sito del Parco Regionale dei Monti Ausoni https://www.parcoausoni.it/
Sperlonga sigla provincia LT, regione Lazio.