Il Monte Amiata
Tipo di itinerario: MontagnaIl Monte Amiata, alto 1778 metri, è un antichissimo vulcano spento da millenni, creato da una serie di eruzioni tra i 290 e i 180 milioni di anni fa. La sua morfologia è caratterizzato da una superficie magmatica porosa che ha favorito la formazione di numerose sorgenti, dal cui il nome Amiata che deriva da "ad meata", cioè "alle sorgenti". In questi luoghi la natura e la storia si legano: alberi e pietre medievali, acqua e villaggi si alternano in un paesaggio affascinante, facendo del Monte Amiata una delle realtà turistiche più interessanti della Toscana, offrendo strutture ricettive efficienti, sia in estate che in inverno e costituendo meta per gli appassionati della neve. Inoltre particolarmente interessanti dal punto di vista storico ed artistico sono i paesi che sorgono intorno al monte, ricchi di monumenti, chiese, rocche, ed edifici di origine medievale e rinascimentale. In questi luoghi si possono ancora trovare piante secolari e grotte, come quella che si trova sulla strada verso la cima del monte che custodisce la pittura dell' Arciere, importante testimonianza dell'arte preistorica.
Sulla vetta del monte è posta una croce in ferro più volte danneggiata dai fulmini, alta 22 metri, dovuta all'artigiano Zalaffi, costituisce il punto di riferimento della Vetta dell'Amiata perchè ben visibile dalle pianure e dalle vallate circostanti. Sulla parte più alta, nei pressi della croce, è stata posta una statua della Madonna degli "scouts".
Quindici sono gli impianti di risalita per chi ama sciare, inoltre per chi desidera immergersi nella natura, esiste un sentiero percorribile detto Anello della montagna, lungo 28 Km.
Oltre ai bellissimi boschi l'Amiata una volta era un centro minerario molto importante, vi si estraeva il cinabro da cui si ricava il mercurio, e fino a quarant'anni fa le sue miniere erano le seconde al mondo nell'estrazione. Ancora si estrae la cosiddetta "farina Fossile" chiamata anche "latte di luna" che è una silice di origine organica formatasi dal deposito di miriadi di alghe, che oggi si adopera nella fabbricazioni di dinamite, per filtri o isolanti.
Il territorio del monte Amiata si può collocare tra la provincia di Grosseto e la provincia di Siena nella terra che viene indicata come l'originario insediamento degli etruschi, in effetti sul territorio rimangono tracce evidenti del passaggio di questa civiltà. Cominciamo così il nostro percorso partendo da Chiusi città appunto di origine etrusche, continuando per Sarteano, Radicofani, Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Santa Fiora, Piancastagnaio e Castel del Piano, toccando i centri più importanti e caratteristici del comprensorio del monte.
Non distante da Arcidosso è il parco faunistico, importante struttura naturalistica, riserva protetta per varie specie di flora e fauna, alcune delle quali in via di estinzione. Sono presenti cervi, daini, camosci e lupi appenninici.
Sulla strada provinciale che da Abbadia porta alla Cassia si trova la stazione termale Bagni di San Filippo, frequentata fin dall'epoca del Granducato di Toscana, nella quale sgorgano acque alcalino-sulfuree alla temperatura di 52°. Vi si trovano impianti per cure termali quali bagni, fanghi, piscine termali, cure inalatorie, massaggi fisioterapici.
Come arrivarci
In auto: Uscita dell'Autostrada del Sole Chiusi-Chianciano Terme, dopodiché seguire il percorso.
In treno: linea Firenze-Roma si scende a Chiusi.
Comuni del Monte Amiata: Sarteano, Radicofani, Abbadia San Salvatore, Arcidosso, S.Fiora, Piancastagnaio e Castel del Piano